Con preoccupazione le principali Associazioni di Consumatori della nostra Regione assistono da qualche tempo al proliferare degli abusi negli interventi tecnici a domicilio, a partire da quelli urgenti.

Chi non ha un tecnico di fiducia sempre di più si rivolge ad internet, cercando sui motori di ricerca un idraulico, un elettricista o un fabbro. E’ frequente, specie nelle condizioni di massima urgenza, riferirsi al primo soggetto che capita, senza verificare i dati basilari. Nella realtà in molti casi si comunica con call-center di aziende con sede all’estero, che si occupano soltanto di “vendere” l’intervento a dei tecnici in Italia. Un passaggio che non solo gonfia i costi, ma che affida poi a perfetti sconosciuti il compito di effettuare l’intervento. Sconosciuti spesso incompetenti, ed altrettanto spesso spregiudicati, che considerando il cliente solo un pollo da spennare, fanno lievitare i costi a cifre improponibili, anche dieci volte i normali costi. In tutto questo sono soprattutto le donne e gli anziani le vittime di questi abusi organizzati.

Anche per questo Federconsumatori, Adiconsum, Adoc, Cittadinanza Attiva, Lega Consumatori hanno stilato un Decalogo, che diffonderanno tra i cittadini nelle prossime settimane. Un servizio utile, crediamo, per rompere il gioco di chi organizza, gestisce e partecipa ad un sistema per noi inaccettabile.

1. Cerca notizie sul soggetto al quale ti stai rivolgendo. Verifica la qualità delle informazioni fornite dal sito web e leggi le recensioni in rete.

2. Rivolgiti solo a chi indica precisamente la sede aziendale, che deve corrispondere a quanto dichiarato nel sito web. A volte l’idraulico di Modena ha sede in realtà a Parma, e potrebbe chiederti il pagamento del disagio. Se sul sito è indicato solo un numero di cellulare, nessun numero fisso, nessuna sede precisa, meglio continuare la ricerca di un tecnico affidabile.

3. Essere in testa nei motori di ricerca non vuol dire nulla. In generale fai grande attenzione alle sponsorizzate.

4. Se il tuo intervento è complesso non rivolgerti a chi, sul sito, dichiara di fare di tutto (elettricista, idraulico, fabbro, ecc.). Meglio un tecnico specializzato.

5. Quando possibile chiedi un preventivo di costo, in forma scritta, con il dettaglio delle spese che lo compongono, come ad esempio l’eventuale diritto di chiamata. E’ importante sapere che un eventuale diritto di chiamata comprende i costi generali, ad eccezione delle esatte ore o minuti lavorati e dei materiali utilizzati. Se l’intervento è urgente, e non è possibile ottenere un preventivo scritto, chiedi comunque quali sono i possibili costi.

6. Chiedi quante persone verranno a casa tua; spesso vengono inviate più persone solo per far lievitare il costo orario della prestazione.

7. E’ possibile prevedere o controllare l’importo richiesto. Un’ora di lavoro, comprensiva dell’utile d’azienda, va dai 25 ai 30 euro, a meno che non si tratti di un intervento urgente. Sul sito della Camera di Commercio della tua provincia sono elencati anche i prezzi di gran parte dei materiali.

8. Cerca sempre di non essere solo/a in casa. Se non è possibile avvisa familiari o vicini o amici di una possibile chiamata telefonica.

9. Se il conto è eccessivo o molto diverso da quanto comunicato, meglio non pagare subito. Comunque non pagare prima della consegna della fattura. Non litigare mai, ma se i tecnici non si allontanano chiedi aiuto e nel caso contatta le Forze dell’Ordine.

10. Se sei stato raggirato denuncia il tutto alle Forze dell’Ordine e rivolgiti ad un soggetto che ti tuteli, come una Associazione di Consumatori.

Adiconsum Emilia Romagna

Cittadinanzattiva Emilia Romagna

Lega Consumatori Emilia Romagna

Adoc Emilia Romagna

Federconsumatori Emilia Romagna

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