Al momento stai visualizzando “ La raccolta rifiuti casa per casa nel centro storico di Piacenza”

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

La redazione e la diffusione del presente questionario sono nate dalla richiesta di alcuni iscritti o pervenuta alla Federconsumatori di Piacenza, in merito alla raccolta rifiuti casa per casa con particolare riferimento al centro storico della città di Piacenza.

Il progetto, di cui al titolo, ha dato l’opportunità di verificare, attraverso i canali comunicativi dell’Associazione, i punti di favore o di criticità nella raccolta.

Il questionario proposto e assunto nel Progetto, redatto a cura dell’Avv ELISA MAGNANI della Consulta Legale della Federconsumatori Piacenza APS, è stato pubblicato sul sito web dell’Associazione e reso disponibile, in forma cartacea, al pubblico presso lo sportello del Consumatore n.8 di Piacenza, Via XXIV Maggio, 18 e distribuito presso lo SPI/CGIL, Patronato INCA e CAAF/CGIL di Piacenza, in quanto punti di attesa, per usufruire dei servizi relativi, molto frequentati.

La prima difficoltà riscontrata nella raccolta, spesso con la presenza incentivante di operatori Federconsumatori, attraverso urne sigillate, per rispettare l’anonimato assicurato, è stata la motivazione di non risiedere nel centro storico.

Il numero di risposte ottenute rispetto alle aspettative (n.500) non consente di poter avere un campione significativo ma, in ogni caso, permette di valorizzare chi ha deciso di esprimersi.

Si riportano le risposte ricevute (n.59 in formato cartaceo e n. 33 visionate sul sito Federconsumatori Piacenza).

OBIETTIVI DA CONDIVIDERE

Prevalgono

Il punto a) Ridurre la produzione complessiva di rifiuti (anche agendo sulle grandi catene di distribuzione) per limitare il quantitativo d’imballaggi nei prodotti acquistati dai consumatori finali.

Il punto c) arrivare ad una tariffa individuale equa commisurata alla reale produzione di rifiuti.

Trova assenso anche il punto f) Incrementare e diffondere sul territorio la buona prassi di riutilizzare gli oggetti, prima che diventino un rifiuto da gestire e smaltire.

PRIMO elemento di giudizio (livello di pulizia)

La maggior parte delle risposte valuta discretamente il livello di pulizia della città, migliorato rispetto al passato. Appena sufficiente il livello di pulizia dei parchi/aree verdi.

SECONDO elemento di giudizio (raccolta dei rifiuti)

Si rileva una netta differenza fra chi considera la raccolta intesa come puntualità e regolarità del servizio e pulizia in prossimità dei cassonetti stradali o cestini (in caso di raccolta tramite stazioni ecologiche di base). Si passa da un voto 8 a un voto 4.

Tuttavia chi ha dato risposta, in alcuni casi con motivazioni aggiuntive rispetto ai quesiti posti, è stato molto critico sui seguenti punti che, pertanto, si riportano in quanto passibili di riflessioni virtuose per i gestori:

B.2.2) Quali sono i maggiori disagi arrecati dalla modalità con cui è attualmente fatta la raccolta differenziata dei rifiuti nel centro storico (Cassonetti familiari esposti sui marciapiedi, in orari e giorni programmati per la raccolta.)

– “ togliere i cassonetti dai marciapiedi, ingombrano il passaggio”

– “ alcuni non ritirano i raccoglitori che, quindi, rimangono, seppur regolarmente svuotati, sui

marciapiedi e spesso sono utilizzati dai passanti come raccoglitori d’immondizia indifferenziata”

– “ le vie del centro storico sono strette e la raccolta casa per casa comporta rallentamenti nel traffico

in particolare negli orari scolastici (zona Liceo M. Gioia e GD Romagnosi).

– “ troppo rumorosi i veicoli addetti alla raccolta in orari molto mattinieri”

– “ difficoltà a conservare i rifiuti in casa fra una raccolta e l’altra”

TERZO elemento di giudizio (chiarezza delle informazioni riportate nella fattura del servizio.)

In questo caso prevalgono le risposte che evidenziano difficoltà nel comprendere il meccanismo di calcolo della tariffa applicata e scarsa conoscenza delle agevolazioni scontistiche e incentivi previsti dal regolamento di applicazione della tariffa/tassa sui rifiuti.

Poco conosciuto o poco utilizzato il servizio di raccolta “ a chiamata” per gli oggetti ingombranti.

Il quesito punto di forza del servizio o viene ignorato o giudicato assente (nessun punto di forza)

Fra i punti di debolezza prevalgono:

modello di conferimento e di raccolta dei rifiuti eccessivamente rigido e troppa omogeneità tariffaria fra i cittadini virtuosi (differenziano il rifiuto, producono pochi rifiuti, ecc, ) e quelli non virtuosi.

In generale considerato tutti gli aspetti (standard di pulizia, efficienza, puntualità, qualità, costo e tariffe, chiarezza delle informazioni ottenute il voto si avvicina alla sufficienza.

QUESITI relativi al futuro

Prevale la scarsa conoscenza o l’attesa a giudicare le novità previste nel modello di raccolta.

Sono chiesti incontri di quartiere o la diffusione capillare delle informazioni.

39 Views
  • Categoria dell'articolo:Senza categoria
  • Tempo di lettura:6 minuti di lettura